Intelligenza Umana e Intelligenza Artificiale: il connubio perfetto verso un futuro di opportunità 0
Intelligenza Umana e Intelligenza Artificiale: il connubio perfetto verso un futuro di opportunità
“La ricerca intesa come strumento di conoscenza e non come oggetto di competizione e strumento di potere.”
– Rita-Levi-Montalcini
Avete già sentito parlare almeno una volta di IA, conosciuta come Intelligenza Artificiale, giusto?
Bene!
Il contenuto di questo articolo verterà su un’importante partnership tra 4 medio-grandi realtà Italiane e non sarà il solito articolo lungo e noioso pieno di tecnicismi.
Tutto ruoterà intorno alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie e ad un mix di risorse informatiche e soprattutto umane; è l’inizio della mera compenetrazione uomo-macchina applicata in ambito di life science e protagoniste della scena saranno SAIHub, Moresi, Tecnoscientia, e Bluecube.
E’ da anni che si parla di quanto sia importante l’IA e di quanto sarà impattante nel futuro di tutti noi, specialmente in ambito medico.
Essa comprende una serie di attività che solitamente sviluppa l’essere umano: dalla percezione visiva, alla capacità di prendere decisioni, alla capacità di comprendere e tradurre linguaggi differenti, a quella di elaborare informazioni, …
IA è una vera e propria rivoluzione umana, culturale, scientifico-tecnologica: è ciò che simula il ragionamento umano e, a braccetto con l’intelligenza umana, crea un circolo di empatia, comprensione, informazione e guida verso nuove e migliori scelte al fine di migliorare la vita delle persone.
Ci troviamo di fronte ad una rivoluzione in ambito anche medico-sanitario caratterizzata dalla possibilità di effettuare attività di ricerca in base a quelli che sono i bisogni dell’uomo in termini di salute, diagnosticando tempestivamente fattori che possano mettere a rischio la vita dell’uomo, preventivando lo sviluppo.
A tal proposito è bene lasciare spazio ai 4 nostri protagonisti, conoscendoli più da vicino.
SAIHub, centro nato a Siena per volontà della locale Università, delle Fondazioni Monte dei Paschi e Toscana Life Sciences, di Comune e Confindustria è il luogo adatto a ricercatori, aziende e giovani studenti che vogliono sviluppare progetti in ambito IA e crescere insieme condividendo valori e conoscenze.
Valter Fraccaro, presidente del Partenariato SAIHub afferma che: “lo scopo è quello di far crescere l’economia toscana facilitando l’uso dell’IA nelle aziende che si occupano di Life Sciences, in particolare nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e servizi.
A Siena, l’interazione tra Università e aziende del settore risale al 1904, quando Achille Sclavo fondò l’Istituto Sieroterapico, divenendo poi Rettore del locale ateneo nel 1914.
Come SAIHub, favoriamo in ogni modo l’approccio dei giovani ai temi della ricerca scientifica e dell’uso dell’IA attraverso borse di studio universitarie, orientamento per i più giovani, premi per chi collabora con le 28 aziende socie della Rete SAIHub.
Le Life Sciences sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU e l’Italia può confermarsi come uno dei Paesi più avanzati al mondo in questo ambito”.
La parola ora va a Moresi.com, società con sede in Ticino, leader della Digital Transformation e Gold Partner Microsoft.
Che cosa si aspetta da questa partnership?
“Ogni partnership che stringiamo viene costruita nell’ottica di integrare le nostre competenze con quelle di altri soggetti, al fine di portare al mercato soluzioni con un valore aggiunto. All’interno di SAIHub, potremo far parte di una ampia rete di imprese, istituzioni, atenei e questo ci permetterà di dare il nostro contributo per la progettazione di tecnologie e servizi di Intelligenza Artificiale nell’ambito delle biotecnologie e delle Scienze della Vita”.
Quali sono i valori che secondo lei legano Moresi.com, Bluecube e SAIHub?
“Innanzitutto, la passione per la tecnologia e la convinzione che attraverso essa si possa migliorare la vita dell’uomo. Moresi.com e Bluecube hanno già avuto modo di allineare le loro visioni stringendo una partnership che vede le due aziende collaborare sul tema del DevOps in Azure.
Credendo fortemente nella logica della collaborazione, entreranno a fare parte della rete SAIHub come Tecnoscientia, società che nasce dalla loro fusione e che pone il miglioramento dei processi di automazione, analisi e misurazione al centro della propria missione”.
Quali sono le aspettative future legate a questa cooperazione?
“Partecipando a questo spazio che include imprenditori, investitori, ricercatori e studenti interessati al tema dell’Intelligenza Artificiale, ci aspettiamo sicuramente una condivisione di idee e know-how non fine a se stessa, ma che sia preludio di uno sviluppo di nuovi progetti e iniziative, e alla base di una crescita comune e condivisa“.
Scopriamo ora chi è Tecnoscientia.
Tecnoscientia si propone sul mercato Italiano come azienda leader nel settore dell’High Tech e IT.
Fondata da Fabrizio Lodi ed operante sul mercato dal 2019 e lavorando su diversi settori, ha sviluppato nel corso della sua vita una serie di progetti con annesse differenti tecnologie, tra le quali ritroviamo: Solr, Tika, Jena, Mongo, Oracle BI, Bizagi, OpenCV, Docker, Swarm.
Partner ufficiale di Bizagi, colosso mondiale in ambito di BPM, la piattaforma per l’automazione intelligente dei processi che collega persone, applicazioni, robot e informazioni.
Il DNA di Tecnoscientia è dato dall’intreccio di 4 principi:
- Dritti al punto: le competenze dei fondatori e del team permettono di comprendere per qualsiasi esigenza dei clienti, la soluzione più giusta piuttosto che la migliore.
- Esperti del Cloud: Tecnoscientia prevede che per ogni ambiente si disponga, si ha l’expertise adatta: che sia Docker, Azure, Google. Amazon WS, Vagrant, ecc…
- I Processi al Centro: l’azienda pone i processi di automazione, analisi e misurazione al fine ultimo di garantirne il loro miglioramento, con soluzioni economiche adatte ad ogni tasca.
- Applicazioni Web: da più di 30 ann il team dii Tecnoscientia sviluppa applicazioni web spaziando in settori differenti: Finance, Logistica, Pharma, GDO, e molto altro, garantendo la soluzione migliore per i propri clienti.
Troviamo inoltre Bluecube, azienda operante nel settore dell’IT & High Tech dall’anima Open Source, fondata nel 2009 da Manuel Fontana, CEO ufficiale della società.
Quale sarà il posto di Bluecube all’interno di SAIHub con Tecnoscientia ?
“Partiamo da Tecnoscientia: è una start up dal potenziale tecnologico come poche ed io nella mia carriera ho avuto modo di confrontarmi con differenti realtà; il suo potenziale, le sue qualità e le sue competenze, coincidono nella maniera più genuina con i valori di SAIHub e di Bluecube.
Penso sia indispensabile oggi giorno diffondere il senso della cooperazione e dello sviluppo di tecnologie innovative atte a trarre vantaggio collettivo al fine di migliorare la vita delle persone.
In questo caso noi parliamo di salute; abbiamo già avuto modo di confrontarci con una pandemia che ancora oggi ci ha lasciato segni invisibili addosso ed è stata allo stesso tempo la “miccia” che ha acceso in noi la voglia ed il bisogno di collaborare per trovare soluzioni UTILI al benessere collettivo.
Ciò cela il significato di aiuto reciproco, un concetto che ha bisogno di essere sviscerato da ogni barriera e da ogni tipologia di presa di potere e di autoaffermazione: si collabora per divulgare i valori, le conoscenze e gli strumenti adeguati e non per predominare, specialmente in un settore come quello della life science!
Ho sempre investito nella ricerca e nello sviluppo e sarà proprio questa la mia responsabilità all’interno di Tecnoscientia nel progetto SAIHub.
In questo momento per fare tutto ciò stiamo avviando tavoli di discussione all’interno di SAIHub e all’interno anche delle Università di Pisa e di Siena con l’obiettivo finale di creare un team composto sia da scienziati che da sviluppatori per fare ricerca in ambito IA nel mondo del Life Sciences”.
SaiHub è una realtà che dà spazio anche ai giovani; cosa pensi di ciò? In che modo a tuo avviso, collaborando molto con i giovani, questi possano dare il loro contributo al centro di ricerca?
“Oggi l’unica strada praticante è quella di dare spazio ai giovani e soprattutto che i più talentuosi restino qui, in Italia, nel loro paese e che non se ne vadano.
Ai più talentuosi trovo sia doveroso affidare progetti di ricerca e retribuirli nella maniera corretta, tanto è vero che anche in Bluecube funziona così: ai giovani si offrono possibilità di intraprendere una carriera in ambito IT e di scoprirne ogni suo dettaglio a 360 gradi per poter poi crescere e fare tesoro delle loro competenze e conoscenze.
In Italia abbiamo delle vere e proprie eccellenze a livello mondiale e, tornando al discorso di SAIHub, il loro contributo rappresenta La marcia in più per rimanere qui!”
Che cosa pensi quando qualcuno ti dice “open innovation”? E come colleghi questa parola alle caratteristiche di Bluecube?
“Bluecube è nata sulla base dell’Open Source ed ha sempre creduto nella cooperazione, perciò il passo successivo all’Open Source è l’Open Innovation”.
Trovi delle similitudini tra la mission aziendale di Bluecube e quella di SAIHub?
“Assolutamente si! Le mission sono identiche: stessa mentalità, stessa condivisione di informazioni e di network, che sono due dei tanti ingredienti indispensabili a raggiungere gli obiettivi”.
Che cosa ti aspetti da questa partnership?
“La mia più grande aspettativa, guardando da adesso verso il futuro è quella di riuscire a creare una grande forza composta da alcuni principi, quali ad esempio la collaborazione, la condivisione di valori comuni e di conoscenze tecniche e tecnologiche che prenda parte sia qui in Italia che nel resto del mondo”.
In conclusione, auguriamo che questa partnership porterà grandi risultati e grandi successi!
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