APPLE II & LEMON II

Home / APPLE II & LEMON II
lemon2 topt
« di 2 »

 

Progettato da Steve Wozniak (per chi si fosse perso, di seguito il link del primo articolo in cui spieghiamo le origini di Apple I https://www.bluecube.it/apple-one/), la sua custodia in plastica modellata in schiuma è stata visionata (anzi, supervisionata) da Steve Jobs mentre Rod Holt ha sviluppato l’alimentatore.

Per chi era stato progettato Apple II?

Apple II rappresenta il primo esemplare di personal computer per eccellenza rivolto ad un mercato di nicchia: le famiglie americane e/o gli uomini d’affari o appassionati di pc erano il suo target ideale.

L’ innovativo esemplare mosse velocemente i suoi passi nel mercato fino a raggiungere un posto nella “Trinità del 1977” di Byte Magazine che comprendeva Commodore PET 2001 e Model I.

Che cosa differenziava Apple II rispetto agli altri due?

La sua caratteristica autentica era quella di essere in grado di visualizzare le grafiche a colori; ciò ha permesso che il logo di Apple fosse stato ridisegnato per avere uno spettro di colori. 

Quali erano alcune delle sue caratteristiche tecniche? 

Quando nel 1983 il prodotto venne introdotto sul mercato, aveva un prezzo pari a 1395.00 $, venduto durante tutti gli anni 80 e 90 (un grande successo). 

Ecco di seguito una serie di informazioni prettamente tecniche del prodotto: 

L’Apple II è dotato di un microprocessore MOS 6502 funzionante alla frequenza di 1 MHz. La memoria RAM di serie ammonta a 4 kB, espandibili fino a 48 kB grazie a 3 zoccoli su cui è possibile installare chip da 4 o 16 kB l’uno

Quanto è piaciuto?

Beh, parliamoci chiaro: ciò che piace e non si può avere, spesso si imita e si copia.
E’ il caso di Lemon II, una riproduzione di Apple II, prodotto sin dal 1981 dalla Selcom di Ravenna. Una delle differenze sostanziali tra i due esemplari era che Lemon II utilizzava EPROM al posto di ROM, che aveva un costo maggiore ma si potevano produrre piccole quantità direttamente in casa.
Il contenuto della ROM venne modificato per togliere qualunque riferimento alla Apple ed ecco che all’interno della scritta “Apple II” compariva “Lemon II”  (due nomi dai 5 caratteri). 

Piccolo gossip:  quando venne scelto il nome Lemon II, tra i nomi inglesi di frutti composti da 5 lettere, non fu il massimo, poiché nei paesi di lingua anglofona, il termine è sinonimo di “bidone”.

Il successo commerciale di Lemon II si affermò nel momento in cui il pc riconobbe la piena compatibilità software del 100%. 

Coloro che per primi acquistarono ed utilizzarono la sola scheda madre con tastiera ed alimentatore, aggiungevano un modulatore RF esterno che permetteva di utilizzare come monitor un comune televisore perchè al tempo i monitor erano molto ma molto costosi (un po’ come i floppy drive).
Il sistema base offriva così la possibilità all’utente di essere subito operativo. 

Le caratteristiche tecniche di Lemon II erano praticamente uguali a quelle di Apple II sopra riportate, con una differenza di prezzo, che lo rendeva “abbordabile” a tutti i possibili acquirenti del tempo. 

Attraverso schede aggiuntive poteva facilmente essere espanso con l’aggiunta di floppy disk, schede di memoria, interfacce seriali e parallele, o musicali. Selcom realizzò numerose di queste schede, sempre derivate da prodotti commerciali.

Inoltre, al fine di soddisfare le necessità di tutti coloro che volevano una macchina completa, Selcom vendeva i pc già assemblati in un case della Toptronic di Milano che divenne anche il loro distributore. 

Una differenza importante rispetto all’originale è la presenza nel Lemon II di una tastiera dotata di tastierino numerico.

Come nell’originale la macchina non era dotata di caratteri minuscoli. Presto si diffuse l’abitudine tra gli utenti Apple di modificare la macchina sostituendo la ROM del generatore di caratteri con una dotata delle minuscole.

Sempre nel 1983 Lemon II venne in parte modificato adottando una tastiera nuova dotata di tastierino numerico esadecimale e la gamma venne ampliata affiancando al classico Lemon II (con 48 kB di RAM) una versione con 64 kB di RAM ed una con un processore aggiunto Z80 (JEN PC 3), che venne molto apprezzata soprattutto dal pubblico commerciale.