Atari VCS

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In questo articolo vogliamo rivolgerci a tutti coloro che sono appassionati al mondo dell’informatica e della sua cultura, ma in modo particolare vogliamo colpire l’attenzione di tutti gli amanti dei videogames, i nostri Gamers.
Magnavox Odyssey, Atari Pong, Commodore TV Game 2000K/3000H, Nintendo Color TV Game, Intellivision, Game Boy Pocket, Playstation, GameCube, Xbox, PSX, Nintendo DS, Xbox360, Nintendo 3DS, ecc…
Vi siete mai domandati qual è stata la prima console in assoluto tra tutte quelle sopra elencate? 
La prima console per videogames prende il nome di Atari VCS 2600.
Prodotta dall’azienda Atari è stata venduta a partire dall’11 Settembre 1977 fino al 1992.
Si aggiudica il posto tra le prime console che utilizzano le cartucce come metodo di distribuzione dei giochi ed è la prima console di successo in assoluto, tanto da vendere all’incirca 30 milioni esemplari.
Vennero realizzati più di 500 giochi che si adattavano alla console con prezzi tra i 12 ed i 35 dollari. 
Ideatore della console fu Nolan Bushnell. che aveva voluto focalizzare la sua attenzione su console di gioco a scopo domestico. 
Il successo di Nolan lo spinse a concentrarsi su prodotti ad uso domestico, ovvero console per tutta la famiglia; fu così che nacque la Magnavox Odyssey nel 1972 (inizialmente con limiti nell’hardware ed un numero limitato di giochi da poter utilizzare). 
Inizialmente la console costava 199 dollari (parliamo di cifre molto elevate per l’epoca); all’interno della confezione si trovava la console, 2 joystick, 2 paddle ed un gioco, Combat. 
Il record massimo di vendite si vide solo nel 1979 poiché non appena lanciata sul mercato, il mondo dei videogames non era molto noto. 
Siamo a cavallo tra la fine degli anni ‘70 e gli inizi degli anni ‘80 quando Atari si trovava a cavalcare l’onda del suo successo commerciale massimo. 
Nel 1979 arrivò sul mercato l’Intellivision, presentato da Mattel: si trattava di una console di livello nettamente superiore all’Atari in termini di caratteristiche tecniche, nonostante avesse a disposizione un parco giochi molto più ridotto.
Atari lasciò spazio al suo successore, presentato quindi nel 1982 come Atari 5200; nello stesso periodo, Atari VCS venne ribattezzata in Atari 2600. 
In collaborazione con Allan Alcom, Bushnell realizzò una versione domestica di uno dei giochi più conosciuti di Atari, Pong, con un successo riscosso in pochissimi mesi e con milioni di copie vendute. 
A seguito di ciò, Bushnell decise di creare una console dotata della capacità di riprodurre anche nuovi giochi tramite la progettazione di un sistema con caratteristiche avanzate andasse oltre alla sola visualizzazione di immagini stilizzati in stile black and white (com’era per intenderci la grafica di Pong). 
Il nuovo hardware si sviluppò nei primi mesi del 1975 con Alcom che ricopriva la carica di responsabile del progetto. 
“Stella” era il suo nome, dotato di sistema basato sulla CPU MOS 6507, microprocessore derivato da MOS 6502 con tanto di processore grafico sviluppato da Jay Miner, il TIA (Television Interface Adaptor).
Arriviamo nel 1976 quando Fairchild Semiconductor presentò VES, Video Entertainment System ovvero la prima console in grado di adottare le cartucce come mezzo di distribuzione dei giochi. 
A questo punto Bushnell si rese conto che Atari non dispone delle risorse necessarie per il completamento dello sviluppo della propria console in un tempo tale da riuscire a competere con la nuova macchina e questo lo spinse a vendere la sua attività alla Warner Communication. 
Volete scoprire quale sarà il prossimo esemplare che presenteremo? Continuate a seguirci!