Azure DevOps: Perché certificarsi?
Come anticipato nell’articolo precedente, quando le aziende decidono di affidarsi a qualche figura esterna, è bene fare molto attenzione ad un elemento chiave che unirà le due realtà, ovvero la fiducia, necessaria in ogni tipo di relazione.
Per valutare la fiducia è bene tenere in considerazione alcuni fattori, SPECIALMENTE quando si ha a che fare con ingenti investimenti e si delocalizza il proprio budget (parzialmente o totalmente) al di fuori.
Per scegliere il partner ideale bisogna prendere in considerazione realtà che certificano le proprie competenze e NON solo con le parole.
In questo articolo seguirà un’interessante intervista rilasciata da 3 dei nostri tecnici che ci spiegheranno con parole semplici e comprensibili, l’importanza di ottenere la certificazione Azure DevOps e cosa rappresenta il DevOps secondo il loro punto di vista.
Prima di mostrare le domande fatte, facciamo un piccolo chiarimento sul concetto di DevOps, che rappresenta un approccio culturale relativamente nuovo, che nasce dall’integrazione di Dev (development) e Ops (Operators), ovvero unisce il mondo dello sviluppo e degli operatori IT in modo CONTINUO, facilitando i processi, la risoluzione di eventuali bug di sistema, ecc, rendendo il sistema Agile ed è una logica integrata in cui i diversi aspetti di pianificazione, sviluppo, test, deploy, produzione e monitoraggio si relazionano all’interno di un processo organico e continuo.
A tal proposito, presentiamo Matteo Sposato (Team Leader), Eduardo Zapata (Team Leader) ed infine Ivan Soreca (Developer) che hanno risposto ad alcune domande, quali:
- Come definireste il DevOps?
- Perché è necessario certificarsi?
- Qual è stata la difficoltà che avete riscontrato durante il vostro percorso verso la certificazione?
- Qual è il valore aggiunto/pratico che dà la certificazione?
- Pensate che il DevOps sia il futuro dell’informatica?
Matteo Sposato (Team Leader):
- Il devops lo definirei come una metodologia di lavoro, basata sulla collaborazione tra figure complementari. Per essere più chiari, se uno sviluppatore e un sistemista collaborano nella maintenance di un applicativo è più probabile che i problemi che emergono vengano risolti grazie al fatto che i due “rami” lavorano all’unisono.
- Non credo che certificarsi sia necessario a livello personale, la necessità sorge quando ci si deve rapportare con realtà enterprise, poiché queste ultime, per come sono strutturate, hanno bisogno di avere delle certezze!
- La difficoltà più grande è quella di dover imparare come vengono fatte le domande all’esame dato che non c’è parte pratica!
- Il valore aggiunto come dicevo prima è la possibilità di prender parte a progetti enterprise, che, di conseguenza, comporta anche il dover rapportati con persone molto competenti. Sicuramente studiare ti permette di avere anche una panoramica dei servizi, quindi più consapevolezza nella scelta della tecnologia.
- Penso che il DevOps sia un nuovo modello per una piccola parte del mondo informatico, principalmente se si forniscono servizi. Credo anche che la collaborazione a qualsiasi livello sia una cosa auspicabile in generale.
Eduardo Zapata (Team Leader):
- Il DevOps è un concetto molto difficile da spiegare; è utile e va bene sia per tutti coloro che hanno nel loro bagaglio una serie di competenze IT, sia per la programmazione, perciò sia per il team degli sviluppatori, sia per il team Operation, un po’ come succede tra Matteo, Ivan ed io (come Matteo Ivan ed io) e quindi possiamo mettere mano al DevOps direttamente senza passare da un’analista funzionale.
Un altro approccio relativo al DevOps facile fa spiegare è che una persona che non conosce nulla di programmazione, grazie ai tool offerti da Microsoft, può arrivare ad ottenere gli stessi risultati e gli stessi obiettivi perché si hanno molti elementi già precompilati.
- E’ un piccolo traguardo personale (ce l’ho fatta, ho una certificazione e gratificazione personale); dal punto di vista aziendale invece è stata necessaria per poterci offrire la possibilità di gestire progetti molto più grandi e ci avrebbe aperto le porte a future ed ottimali collaborazioni con partner di una certa notorietà.
- Il tempo, perché per prepararsi era molto difficile ed il tempo, era quasi inesistente! L’impegno e la volontà di raggiungere questa certificazione però, hanno abbattuto ogni ostacolo ed ogni presunta difficoltà.
- Il valore aggiunto si ritrova nella possibilità di gestire progetti di grande valore, potendo collaborare con clienti importanti! Ormai si sta passando tutto al Cloud e quindi avere persone competenti in materia ed orizzontali allo stesso tempo sulle tecnologie utilizzate, risulta essere un plus a livello aziendale.
Le persone competenti hanno quindi la possibilità di gestire il progetto in tutte le parti di esso! - Secondo me sì, rappresenta una parte del futuro dell’informatica! Avere coesione tra il team di sviluppo e di operation è davvero un punto di forza da riconoscere alle aziende IT.
Ivan Soreca (Developer):
- Il DevOps a mio avviso lo identifico come l’insieme delle capacità e delle conoscenze di strumenti generici, nel senso che non c’è una vera e propria e singola specializzazione che comprende TUTTO ciò che viene fatto oggi in termini di infrastruttura, che confluiscono in un’unica persona.
- Di certo la soddisfazione personale di avere raggiunto un traguardo così importante!
- Direi il tempo e le domande! Il DevOps non è un argomento facile e le domande all’esame sono davvero toste! Inizialmente poi alcuni concetti non erano per niente semplicissimi (configurazione di file ad esempio) e non è come imparare un qualsiasi linguaggio di programmazione nuovo; una volta che impari un linguaggio di programmazione lo conosci e continui senza problemi; hai delle perplessità? Trovi le risposte con un’infinità di dispense online che ti aiutano; il DevOps no!
- La certificazione ti porta (non solo come detto prima ad una tua soddisfazione personale), ma a poter lavorare per clienti grandi gestendo progetti di una certa portata.
- Secondo me sì, può rappresentare il futuro dell’ informatica che è un campo che cambia moltissimo in base a quello che piace di più e si sta puntando su questa soluzione (devops) avendo una figura unica che fa più o meno tutto e alle aziende fa comodo e più stabile perché non hai tante persone che fanno cose diverse.
E’ molto importante poter dare voce a chi nel settore se ne intende: ciò può essere utile a tutti (chi già sa e chi no) di poter imparare nozioni nuove ed approcciarsi al mondo del DevOps a piccoli passi.
Se devi scegliere un partner esperto, fallo in maniera intelligente: ascolta le parole, ma guarda i fatti!!