Sharp MZ 700/800

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  Quando si parla di Sharp MZ si fa riferimento  ad una serie di home pc di origine Giapponese che vennero commercializzati a partire dal 1978 e la loro diffusione toccò tutta Europa, con un occhio di riguardo per Germania e Gran Bretagna.  
    MZ fonda le sue radici nell’MX-40K, un altro home pc in kit prodotto dalla Sharp sempre nello stesso (1978) dotato di un processore 4-bit MB8843 insieme ad una semplice tastiera esadecimale per le informazioni in input. A seguito, si presentarono i modelli MZ-80K, K2, C, ed infine il K2E, con CPU Sharp LH-0080 e tastiera alfanumerica.    Tutti i pc MZ erano dotati di: 
  1. Processore Z80 (fino all’anno 1983)
  2. PC
  3. Plotter
  4. Tastiera
  5. Registratore su nastro con memoria di massa sequenziale ed in singola unità (come il Commodore PET -LINK)
L’MZ era noto per non includere né un linguaggio di programmazione né un sistema operativo in ROM. Questa caratteristica fece sì che un gruppo di società esterne potessero produrre diversi linguaggi e sistemi operativi adatti al sistema stesso All’epoca esistevano i floppy disk che erano però molto costosi; perciò si utilizzava l’unità a nastro built-in ehe era considerata comunque più affidabile e veloce rispetto a tutti i drive dei pc competitors; in uno scenario storico simile, l’MZ fu parecchio lenta ad adattare il floppy drive come unità ed accessorio standard. Nella storia. MZ creò una serie di linee di tale prodotto, come ad esempio:
  1. MZ-80K
  2. MZ-80B
  3. MZ-3500/5500
Tutte e tre le serie erano dotate di un’architettura diversa l’una con l’altra.  Nel 1982 ad esempio, la sezione televisioni Sharp commercializzò l’X1, un pc totalmente nuovo e le serie da esso derivato, videro alti numeri di vendita (più della linea MZ).  In risposta a questo, Sharp decise dunque di distribuire le macchine MZ-1500/2500, che vantavano delle caratteristiche grafiche e sonore di una qualità nettamente superiore, ma, purtroppo, non ottennero il successo sperato e la Sharp si dedicò alla linea Sharp X68000. La linea MZ sopravvisse ed il suo acronimo indicava i nomi dei pc più conosciuti: la linea Mebius e la personal digital assistant Zaurus. 

Il gruppo MZ-80K

Torniamo un momento indietro all’MZ-80K che divenne uno dei primi e più popolari micropc in grado di coprire il mercato consumer (B2C). Venne introdotto in Europa nel 1979. Le caratteristiche tecniche erano le seguentiMicroprocessore ad 8 bit Zilog Z80 48KB di RAM Esecuzione di diversi linguaggi: BASIC, Pascal, FORTRAN (precedentemente caricati in memoria RAM prima di intraprendere qualsiasi programmazione).  Programmabile in assembler o codice macchina Display, tastiera e drive per cassette, se sollevati, esponevano la scheda madre ed il circuito sottostante.  Aspetto grafico: un po’ primitivo sia nelle forme che nelle icone (privo di capacità hi-res native).  Tastiera non-standard: molto difficile da usare.  Il suo prezzo di mercato era alto (parliamo di circa 500.00£ negli anni ‘80) ma, nonostante questo, era venduto molto bene; offriva addirittura una vasta gamma di software, tra cui alcuni giochi Arcade Giapponesi.    Entriamo nel dettaglio dei modelli MZ-700 e MZ-800:  Serie MZ-700 (Sono macchine MZ-80K con grafica a colori)
  1. MZ-700 (1982) - La prima MZ senza un monitor built-in; potevano essere installati opzionalmente nella macchina un data recorder ed un plotter. Più o meno completamente compatibile con l'MZ-80K.
  2. MZ-800 (1985) - La prima MZ con la modalità grafica a 640x200-pixel. 
  Per quanto riguarda i modelli MZ-700 furono lanciati dalla Sharp Corporation nel 1982 in Giappone e sostituirono gli MZ-80. Di seguito, una panoramica dei modelli MZ-700: 
  1. il modello MZ-711 era quello “base” e non integrava alcuna periferica, tant'è che era necessario collegare il proprio computer ad un registratore audio per potere utilizzare almeno un supporto di memoria di massa e ad un televisore da utilizzare come video, rappresentando in questo un notevole stacco dai precedenti MZ-80, che prevedevano anche nei modelli “base” almeno un registratore a cassette ed un video incorporati.
  2. il modello MZ-721 montava già di serie un registratore a cassette (lo Sharp MZ-1T01, funzionante a 1200 bits/sec.).
  3. il modello MZ-731 montava sullo chassis di fianco al registratore a cassette MZ-1T01, anche un piccolo plotter a colori (nero, blu, rosso e verde) capace di stampare 26, 40 od 80 caratteri per linea, la MZ-1P01.
Per ognuno di questi, opzionalmente all'utilizzo dello schermo televisivo tramite il modulatore RF incorporato, Sharp creò due monitor appositi acquistabili a parte, l'MZ-1D04, monocromatico ai fosfori verdi e l'MZ-1D05, a colori.   L’MZ-700 seguiva il così detto Clean Design, sancendo che la macchina non utilizzasse né un sistema operativo né un altro qualsiasi linguaggio di programmazione precedentemente stabilito.  Inoltre, la scarsa ROM permetteva solo l’avviamento!!! Per quanto riguarda invece l'MZ 800 è stato il successore dell'MZ 780 (in parte compatibile sia con la serie 700 che la MZ 80K).  Fu commercializzato con 3 numeri di riferimento, in particolare: 
  • MZ-811: privo di unità nastro;
  • MZ-821: dotato di unità nastro da 1200 baud incorporata;  
  • MZ-831: dotato di unità nastro e plotter stampante con 4 colori integrati.
L'unità a nastro poteva essere sostituita con un'unità a disco rapido ed il quick-disc era un disco piccolo da 2.8 pollici con accesso sequenziale. All'interno della ROM non c'era la lingua e, di conseguenza, bisognava caricarla da nastro, disco rapido o floppy disk. All'MZ 800 è stato possibile collegare un'unità disco singola o doppia da 5,25 pollici. Ha quindi funzionato con una versione speciale di CP/M chiamata P-CP/M. Alcuni ottimi prodotti come Wordstar, dBase II e Multiplan sono stati adattati ad esso. CP/M, è stato possibile leggere più formati di disco da 360 KB (formato Sharp) a 720 KB (formato PC IBM CP/M) L'MZ 800 è stato venduto in Giappone con il nome SHARP MZ 1500. L'MZ 1500 aveva le stesse caratteristiche tranne il case nero, un'unità Quick-Disc integrata e una gestione video grafica leggermente diversa.