Sinclair ZX81
Presentato nel 1981 come successore dello Sinclair ZX80, il design del case fu disegnato da Rick Dickinson e venne venduto come kit di montaggio al prezzo di £ 49.95 oppure in versione già assemblata a £ 69.95.
Poco dopo la sua uscita Sinclair concordò insieme alla W.H. Smith di vendere il prodotto ed i suoi accessori anche nei loro negozi.
Grazie alla collaborazione della Timex Group USA, società statunitense che produceva per contro della Sinclair Research, la società Sinclair esportò il pc negli USA dal 1982, ribattezzandolo come Timex Sinclair 1000.
Il problema sul mercato statunitense si era riscontrato nelle vendite che, a dire il vero, erano state insoddisfacenti per via della scarsità della tastiera; a questo proposito la Timex decise di apportare una serie di modifiche al pc con tanto di tastiera in gomma e di dotarlo di una RAM di 16 kB, insieme ad una ROM modificata che correggeva i bug del TS1000/ZX81.
La memoria non era ormai più considerata come un limite in quanto poteva essere espansa di altri 16 kB con un modulo esterno.
Ecco che sul mercato l’esemplare venne venduto come Timex Sinclair 1500 nell’83, venduto negli USA, Portogallo e Polonia.
Purtroppo, nonostante le modifiche apportate, il pc non vide molte vendite e la causa era stata riscontrata nel fatto che venne messo in commercio troppo tardi in quanto nello stesso anno (1983), il Commodore 64 era già protagonista della scena degli home pc e, nel mercato Europeo, lo ZX Spectrum si presentò come un’alternativa molto ma molto più interessante ad un prezzo poco più superiore.
Una delle sue particolarità concernenti il mantenimento della sua memoria era che il testo visualizzato sullo schermo era salvato in stringhe di lunghezza variabile e dinamica, ad esempio: una riga dello schermo che conteneva 12 caratteri, veniva memorizzata con i soli 12 caratteri seguiti dal codice per una nuova linea, chiamata “NEWLINE”; in più, quando ormai la memoria iniziava a scarseggiare, diminuiva di conseguenza anche il numero di righe da poter visualizzare sullo schermo.
Che cosa succedeva quindi?
Il fatto di poter gestire la memoria in tale maniera, un programmatore poteva scrivere programmi usando anche solo la parte superiore sinistra dello schermo per risparmiare RAM; in aggiunta, l’interprete BASIC memorizzava le sue keyword usando token da 1 byte.
Ecco che questo portava il beneficio tale per cui fu possibile far girare nella ormai limitata memoria dei pc, una serie di giochi e di programmi (ad esempio, il gioco degli scacchi).
Restando nel reparto “Gaming”; l’esemplare aveva un prezzo molto basso sul mercato e venne utilizzato per molti giochi in casa (favorendo la nascita dell’industria dei videogames britannica).
Di seguito alcuni videogames che ricordiamo:
- Galaxians
- 1K ZX Chess
- 3D Monster Maze
- Flight Simulation
- Night Gunner
- 3D Defender
- The Gauntlet