Un raro esemplare: il Tomy Tutor

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Commercializzato in Giappone e conosciuto sotto il nome di Pyūta (ぴゅう太), Tomy Tutor è un home pc che venne prodotto dalla Tomy, casa giapponese di giocattoli. A primo impatto ricordava il Texas Instruments TI-99/4A ed usava una CPU pari a 16 bit (sempre simile, ma non uguale, al Texas Instruments). Il lancio dell’home pc avvenne appunto in Giappone nel 1982, ma la sua diffusione si estese nel Regno Unito ed anche negli USA l’anno dopo. Piccola curiosità: nel Regno Unito l’esemplare veniva venduto sotto il nome di Grandstand Tutor, una console per videogiochi; la Grandstand, va ricordato che era produttrice e distributrice di di giochi elettronici, molto attivo tra gli anni ‘70 ed ‘80. Lo scopo iniziale della sua ideazione e commercializzazione era legato al gioco e all’istruzione per i bambini, avvicinandoli al mondo dei computer senza essere supervisionati dagli adulti, muovendo così, piano piano, in autonomia, i primi passi nel mondo dell’informatica; ma questa non era altro che una pessima strategia marketing! In realtà, l’home pc non era altro che una versione molto economica ed anche evoluta del TI-99/4A!!! Valutando anche le vendite riscosse, il Tomy Tutor non fu venduto bene contro lo ZX Spectrum nel Regno Unito; stessa cosa nei confronti del Commodore 64 (parlando sempre di vendite a livello internazionale, non locale). Questo comportò il suo ritiro dal mercato con la sua definitiva sostituzione dal Pyuta mk2 dotato di tastiera meccanica standard al posto di quella in stile Chiclet; purtroppo però anche questo modello vide un susseguirsi di vendite in zona locale, senza estendersi a livello internazionale. Un altro modello interessante fu il Pyuta Jr (una versione console del Pyuta) che venne rilasciato nell’Aprile del 1983; alla fine dell’anno la Tomy avrebbe dovuto vendere all’incirca 90.000 esemplari ottenendo un ingresso pari a 5 miliardi (più o meno), riscosse dalle scuole elementari e medie. (Gli esemplari sarebbero stati venduti come computer da disegno). Purtroppo le vendite diminuirono quando Nintendo lanciò sul mercato il Family Computer (per chi ama i videogames e le console non sarà noto il nome Nintendo Entertainment System - mettere schermata), come opzione molto più conveniente. Nel 1985 si assiste al declino e ritiro definitivo dell’esemplare dal mercato. Tecniche:
  • CPU: Texas Instruments TMS9995
  • Video: Texas Instruments TMS9918 VDP
    • Risoluzione: 256 x 192 pixel
    • 16 colori, fino a 2 colori su 8 punti orizzontali
    • Fino a 32 spritemonocromatici da 8 x 8 pixel, massimo 4 per linea orizzontale
    • >Nessuna funzione di scorrimento hardware
  • Memoria: 20 KB ROM integrata, 16 KB RAM (con 256 byte CPU RAM integrata)
  • Tastiera: 56 tasti, conforme a JIS
  • Suoni: 4 onomatopee e 3 accordi
  • Peso: 1,7 kg (3,75 libbre)
  • Supporti: cartuccia ROM, cassetta
  • Espansione: registratore dati (opzionale), adattatore per giochi
  Alcuni VideoGames:
  • Deep Six(USA)/ Avventura marina(Giappone)
  • Donpan(esclusivo per il Giappone)
  • Frogger (porto in esclusiva per il Giappone delgioco arcade Konami del 1981)
  • Iperspazio (USA)/ Tron (Giappone)
  • Jungler (USA/Giappone, porto delgioco arcade Konami del 1981)
  • Loco-Motion(USA)/ Guttang Gottong (Giappone) (porto delgioco arcade Konami del 1982)
  • Mickey Athletic Land (esclusivo per il Giappone)
  • Mission Attack (esclusivo per il Giappone)
  • Monster Inn (esclusivo per il Giappone)
  • Signor Do! (Porto esclusivo per il Giappone delgioco arcadeUniversal del 1982)
  • Mystery Gold(esclusivo per il Giappone)
  • Volo notturno(esclusivo per il Giappone)